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Arrestato Gaetano Angrisano, tra i 100 latitanti più pericolosi

Arrestato Gaetano Angrisano. Un arresto spettacolare, perché nulla doveva andare storto ed era stato curato nei minimi dettagli ed eseguito da 250 carabinieri. Così, lo Stato ha vinto di nuovo, portando in cella Gaetano Angrisano, esponente di spicco del clan Vanella – Grassi. L’uomo, inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia, è stato arrestato in un’occasione speciale.

Arrestato Gaetano Angrisano alla festa del figlio

Non potevano sbagliare le forze dell’ordine. Il lavoro di indagine è stato capillare, minuzioso. Così, ricostruendo tutti quelli che potevano essere  possibili spostamenti del latitante hanno fatto leva sulle sue emozioni. A battaglia navale si direbbe colpito e affondato. Gli inquirenti hanno fatto centro, ipotizzando che il boss avrebbe fatto di tutto per partecipare alla festa del figlioletto. Il bambino, che compiva 2 anni, ha festeggiato il suo compleanno nella sua abitazione di Scampia. L’appuntamento per amici e parenti era al lotto G. Tra gli amici e parenti c’era anche uno che non poteva mancare: il papà.

La carriera criminale e la latitanza

Per un anno e mezzo è sfuggito alle manette, nonostante una condanna a 10 anni di reclusione pendente per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Lo scorso aprile le indagini si erano concentrate sulla Spagna, dopo un blitz in via Labriola al quale probabilmente il ras dei Vanella-Grassi era sfuggito.. Secondo le forze dell’ordine, l’uomo poteva trovarsi nella zona del litorale catalano tra Castelldefels e Barcellona, spostandosi anche alla periferia di Malaga. Per rintracciarlo erano state controllate anche le villette a schiera che fanno da scenario al litorale. Ma solo oggi, a Napoli, c’è stato l’arresto di Gaetano Angrisano. 

La strategia che ha tradotto Angrisano in cella

I militari hanno seguito le sue tracce, svolgendo indagini tecniche e tradizionali e la scorsa notte perquisito tutte le abitazioni a “blocchi di edifici” e lo hanno stanato. Angrisano ha dovuto lasciare amici e parenti subito dopo la torta: il 31enne, ora nel carcere di Secondigliano, è il 15esimo latitante catturato quest’anno dai carabinieri.

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